Ricerca Helicobacter Pylori nelle feci e Breath Test Stampa

Helicobacter Pylori nelle feci


L'Helicobacter Pylori è un batterio a forma di spirale che si annida nello stomaco e nel duodeno (il tratto di intestino subito al di sotto dello

stomaco)  irritandone la parete e che viene considerato la principale causa della gastrite, dell'ulcera duodenale e/o gastrica e del tumore allo stomaco.
Si ritiene che l’Helicobacter Pilori si possa trasmettere per via oro-orale o oro-fecale da persona a persona.
Esso possiede un enzima (una sostanza che velocizza un particolare processo che avviene nell'organismo) detto ureasi, che trasforma l'urea (una sostanza di rifiuto dell'organismo ricavata dalle proteine) con produzione di anidride carbonica e di un'altra sostanza chiamata ione ammonio. Lo ione ammonio contrasta l'acidità dello stomaco e ciò rende possibile la crescita dei batteri, che, in poco tempo, erodono la mucosa dello stomaco, fino a formare un'ulcera.

Esistono vari test diagnostici per rilevare l'Helicobacter Pilori, tra cui quello in questione, consistente nella raccolta di un campione di feci in un apposito contenitore, che garantisce che le feci non siano contaminate dall'ambiente esterno.
L’uomo sembra essere il principale portatore.

La prevalenza dell’Helicobacter Pylori si correla con lo stato socio economico piuttosto che con la razza. Nei paesi occidentali, in generale, colpisce circa il 20% delle persone al di sotto dei 40 anni ed il 50% di quelle sopra i 60 anni. Nei paesi in via di sviluppo sono colpiti la maggior parte degli adulti ed è anche molto frequente nella popolazione pediatrica.

Le ricerche effettuate non hanno chiarito quale ruolo abbiano le mosche nel determinismo dell'infezione da Hp.


L'idea che gli animali possano essere una fonte di infezione per l'Hp deriva da studi di sieroprevalenza su persone che sono a stretto contatto con gli animali, come ad esempio i veterinari e gli addetti al mattatoio. Gli autori di uno studio in cui è stato isolato l'Hp in gatti domestici acquistati in negozi di animali hanno concluso che l'Hp è un possibile patogeno zoonotico, la cui infezione può trasmettersi dal gatto all'uomo.
Patologie extradigestive associate all'infezione da Hp:

•    Anemia sideropenica.
Ci sono vari studi che mostrano che l'eradicazione di Hp determina una rapida e stabile regressione dell'anemia in tutti i pazienti trattati, sia adulti che bambini.
•    Alitosi.
Essa è probabilmente legata ai processi putrefattivi in ambiente gastrico dell'Hp e la terapia eradicante è sempre risolutiva.
•    Cardiopatia ischemica.
Diversi studi, ma non tutti, hanno evidenziato l'esistenza di una forte correlazione fra infezione da Hp e cardiopatia ischemica.
•    Prurito cronico.
Remissioni complete o solo parziali dopo trattamento eradicante sono state registrate nel 30-73% dei pazienti affetti da prurito cronico, da dermatite nummulare e da "prurito cronica multiformis".
•    Artrite reumatoide.
L'infezione da Hp è implicata nella patogenesi dell'artrite reumatoide e la sua eradicazione può indurre un significativo miglioramento della malattia per più di 24 mesi. La prevalenza dell'Hp non è più elevata nei pazienti con artrite reumatoide rispetto ai controlli, ma l'infezione da Hp aumenta il rischio di ulcera nei pazienti trattati con farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS); pertanto, la sua eradicazione riduce il rischio di ulcera nei pazienti in trattamento con FANS.
•    Glaucoma ad angolo aperto.
Nei pazienti con glaucoma si è osservata un'alta incidenza di infezione da Hp (88%). E' stato notato miglioramento della pressione oculare media e del campo visivo nei pazienti affetti ad glaucoma cronico ad angolo aperto sottoposti con successo a terapia eradicante per l'Hp.

BREATH TEST

Questo Test mira a stabilire se è presente un'infezione nello stomaco causata dal batterio Helicobacter Pylori la cui presenza provoca nel tempo ( 96% di casi ) degenerazione patologica ad ulcera gastrica. Viene eseguito generalmente al mattino, dopo un digiuno di almeno 6 ore.Si somministra al paziente una bustina di citrato di sodio e dopo 10 minuti, soffiando in un'apposita provetta, viene raccolto un primo campione di aria espirata. Viene quindi somministrata al paziente una piccola compressa di Urea-C13 e viene raccolto un nuovo campione di aria espirata in un'altra provetta dopo circa 30 minuti.

L' urea, in presenza dell'ureasi dell' Helicobacter, viene scissa in ammoniaca ed anidride carbonica che, dopo essere stata assorbita, passa in circolo e viene eliminata col respiro e misurata con uno spettrometro di massa.Il rapporto tra l’urea e l'anidride carbonica presente come prodotto della respirazione della persona in esame permette di stabilire la presenza di Helicobacter Pylori.
In caso positivo sara' necessario l'intervento tempestivo del medico.